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Cinque Terre
Tra cielo e mare
In provincia di La Spezia, tra Punta Mesco e Punta di Montero è custodito un magico borgo: le Cinque Terre. Questa cittadina sorge sulla frastagliata costa della Riviera ligure di Levante. Il suo nome ha origine dai cinque borghi che la compongono, o come venivano chiamati un tempo “terre”: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare.
Le Cinque Terre hanno origini antiche, già dall’anno 1000 l’uomo ne ha modificato i versanti a picco sul mare per ottenere delle porzioni di terra coltivabili. Questi vengono chiamati “ciàn” e sono sostenuti da pittoreschi muretti a secco che nel tempo sono diventati un tratto distintivo di questo luogo.
L’unicità di questo territorio è protetta dal 1999, quando viene istituito il Parco Nazionale e l’Area Marina Protetta delle Cinque Terre. Questa riserva naturale è la più piccola della Penisola con i suoi 3.800 ettari, allo stesso tempo è la più densamente popolata con circa 4.000 abitanti.
Fin dai tempi più antichi l’uomo ha modificato il territorio delle Cinque Terre, rendendo questo borgo unico ed inimitabile. I ripidi pendii su cui sorge questa cittadina hanno costretto i suoi abitanti ad ingegnarsi in grandiose opere di architettura paesaggistica. Si possono ammirare oggi i “ciàn”, gradoni destinati all’agricoltura e sostenuti da più di 7000 km di muro a secco. Questi terrazzamenti sono destinati alla coltivazione dei vigneti fin quasi a sfiorare le onde del mare.
Per la sua unicità paesaggistica e culturale, l’Unesco ha inserito le Cinque Terre nel “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” dal 1997.
Le Cinque Terre prende il nome dai cinque borghi del suo territorio, definiti nel Medioevo “terre”. Ciascuna borgata ha le sue caratteristiche e singolarità. Vernazza sorge alla foce di un fiume, la sua posizione le conferisce una naturale protezione dai pericoli del mare e fa sì che sia l’unico approdo sicuro delle Cinque Terre. Corniglia è l’unico borgo a non affacciarsi sull’acqua, immersa nei vigneti conquista i visitatori con la sua particolare bellezza rurale. Monterosso al Mare è rinomato per la sua ampia spiaggia e per la passeggiata del lungomare che collega il centro storico al nuovo quartiere di Fegina. Le casette colorate di Manarola e Riomaggiore tingono la roccia su cui sorgono, rendendo queste borgate le più caratteristiche del territorio.
Le Cinque Terre hanno un’essenza unica, visitarle a piedi è il modo migliore per scoprirla. Camminando tra le antiche vie e le scalinate centenarie che collegano i borghi vi immergerete in un mondo unico fatto di profumi, sensazioni, colori e panorami mozzafiato. Scoprendo questi borghi verrete rapiti dall’azzurro del cielo che all’orizzonte si fonde con il mare, dal profumo di salsedine e dalle infinite tonalità di verde. I versati delle Cinque Terre sono ricoperti da vigneti e uliveti, ma anche da vegetazione spontanea tipica della macchia mediterranea: ginestre, euforbie, cisti bianchi e rosei, agavi ed elicriso.
La Via dell’Amore è il cammino più famoso che unisce Manarola e Riomaggiore. Questo percorso offre una vista spettacolare a picco sul mare.
Il litorale scosceso ed impervio delle Cinque Terre nasconde dei tesori. Negli anni, il mare di un blu intenso, ha modificato il paesaggio creando spiaggette di ghiaia, come quelle che si trovano a Riomaggiore e Vernazza. A Manarola si trovano piccoli scali per tirare le barche “a secco” quando il mare è in tempesta. Tra Vernazza e Corniglia è celata la romantica piccola spiaggia di Guvano. Monterosso al Mare è l’unico borgo a disporre di una spiaggia più ampia e attrezzata.
Non solo natura selvaggia, le Cinque Terre custodiscono anche un patrimonio monumentale di chiese e santuari d’epoca tardo-romantica.
San Pietro a Cornaglia è la chiesa più antica, San Lorenzo a Manarola, San Giovanni Battista a Monterosso, caratterizzata dalle strisce bianche e nere tipiche delle facciate genovesi. Queste tre chiese sono accomunate da magnifici rosoni che ne abbelliscono le facciate. A Riomaggiore potrete ammirare gli imponenti portoni laterali della chiesa risalenti al XIV secolo. A Vernazza sorge l’unica chiesa affacciata sul mare, vicino al piccolo porto, di questa costruzione colpisce il campanile per la sua particolare forma ottagonale.
Di grande bellezza, soprattutto per la loro posizione panoramica, sono i santuari edificati lungo la strada che sale verso la collina. Un santuario sorge in ogni borgo: Nostra Signora di Soviore a Monterosso, San Bernardino a Corniglia, a Manarola si trova l’antica chiesa romantica della Madonna della Salute e a Riomaggiore la chiesa della Madonna di Montenero.
La tradizione enogastronomica delle Cinque Terre attrae sempre più persone. Su questo terreno difficile e scosceso, i vigneti vengono coltivati sui terrazzamenti con amore e passione dagli agricoltori. In questo territorio vengono prodotti vini DOC. L’uva sapientemente selezionata e lavorata regala un bianco secco ed un passito pregiato, lo Sciacchetrà.
La cucina di questo tratto della costa ligure tramanda le tradizioni di generazione in generazione, usando le erbe aromatiche spontanee per insaporire torte di riso e verdure come zucchine, bietole e borragine.
Il pesce è il re della cucina ligure, sempre fresco e abbondante permette di creare tante ricette saporite. Le acciughe di Monterosso sono una prelibatezza da gustare in estate.
Eventi e Feste religiose
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è la prima riserva creata per la tutela di un territorio in gran parte modificato e costruito dall’uomo. Il Parco promuove una tipologia di turismo responsabile e si impegna a salvaguardare la storia di questo borgo, la sua identità, i suoi prodotti e le sue costruzioni. In particolare, alcuni tratti dei terrazzamenti, che costituiscono un importante patrimonio culturale e architettonico del luogo, si trovano in una situazione di precarietà.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è impegnato anche nella valorizzazione della natura, soprattutto la macchia mediterranea e le specie di volatili tipici, grazie alla collaborazione con il Centro di Osservazioni Naturalistiche di Torre Guardiola.
L’Area Marina Protetta tutela le acque delle Cinque Terre da Punta Mesco a Capo di Montenero. Il mare nasconde un mondo tutto da scoprire grazie alle immersioni guidate e alle tante attività che permettono a grandi e piccini di scoprire l’affascinante universo marino.
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